Petizione: Vaping is Not Tobacco
TISVAPO aderisce alla Petizione: Vaping is Not Tobacco
I prodotti per il vaping, cioè le sigarette elettroniche in tutte le loro varianti, risultano attualmente equiparati ai prodotti da tabacco regolati dalla Direttiva Europea 2014/40/EU del 3 aprile 2014. Ciò è profondamente ingiusto perché la sigaretta elettronica non contiene tabacco. Inoltre, appare evidente che essa non ha avuto l’approfondimento legislativo che merita e che è necessario al fine di distinguerla nettamente dai tradizionali prodotti da fumo.
Perché lo svapo è meglio del fumo
Chiariamo subito che la sigaretta elettronica non genera combustione e quindi non consente il rilascio di sostanze tossiche nell’organismo. Ciò significa che lo svapo, come è stato dimostrato recentemente dal Regno Unito, è circa il 95% meno nocivo del fumo. Il dispositivo elettronico, alimentato da batterie ricaricabili, attraverso il calore produce l’evaporazione di una soluzione liquida, contenente essenzialmente degli additivi alimentari, vegetali e aromi, ai quale è possibile aggiungere una quantità controllata di nicotina. Quest’ultima, infatti, è utile per limitare gli effetti dell’astinenza nei casi di dipendenza.
La sigaretta elettronica, infatti, è nata per fornire ai consumatori un’alternativa ai prodotti da fumo, evitando così le conseguenze più dannose per l’organismo. Essa è, infatti, molto utilizzata nei percorsi di riabilitazione per smettere di fumare, tanto che nel Regno Unito è entrata nel programma sanitario nazionale, che ha come obiettivi quelli di migliorare la salute e il benessere dei cittadini e, parallelamente, ridurre la spesa sanitaria pubblica.
Perché firmare la petizione “Vaping is not tobacco”
La petizione è un’iniziativa dei cittadini europei, quindi parte dal basso ed è dalla parte dei consumatori che chiedono che la sigaretta elettronica sia esclusa dalla direttiva sul tabacco, perché non deve subire le stesse restrizioni e gli stessi divieti dei prodotti che lo contengono. Con questa iniziativa non si pretende un vuoto normativo ma, anzi, una precisa regolamentazione che tenga conto delle peculiarità dello svapo e delle sue conseguenze positive sul benessere psico-fisico delle persone.
Tutti gli interessati, anche i non fumatori, avranno quindi la possibilità di prendere parte ad un’azione collettiva che si chiama “Vaping is not tobacco”. Perché firmare? Perché è vero, la sigaretta elettronica non è tabacco e deve essere collocata, in termini normativi, in un suo spazio apposito. Ciò è possibile solo chiedendo l’abrogazione dell’art. 20 della Direttiva Europea 2014/40/EU, che non appare altro che un grande calderone.
Quindi fino al 20 febbraio 2020 sarà possibile sostenere l’iniziativa direttamente online, sul portale https://vapingisnottobacco.eu/it/eci/. L‘obiettivo è quello di raggiungere il milione di firme in tutta Europa. L’Italia potrà contribuire con un minimo di 54.750 firme.
Che aspetti? Esercita il tuo diritto di iniziativa!
Fatto
Gabriele Peloso
Vaping is not tobacco
Vaping is not tobaco!!
Vaping is not tabacco
Vaping is not tobacco