Tipologie di tabacchi nei liquidi per sigarette elettroniche
Storia del tabacco
Il tabacco fu scoperto per la prima volta dai nativi americani e, precisamente, quelli della Mesoamerica e dell’America Meridionale. Usato come medicamento, per togliere il senso di fame e della fatica, era utilizzato anche per alleviare il dolore. Oltre ai suoi usi medicinali tradizionali, le foglie essiccate del tabacco venivano utilizzate anche come una forma primitiva di moneta fin dagli inizi del diciassettesimo secolo. L’uso di inalare il fumo prodotto dalla combustione delle foglie di tabacco si ebbe verso la fine del 1500 quando un navigatore inglese portò in Gran Bretagna delle foglie di tabacco provenienti dal sud America. Successivamente, verso la fine del 1800, iniziò la produzione industriale e la commercializzazione di quelle che consideriamo le moderne sigarette.
Principali tipologie di tabacchi utilizzati nei liquidi per sigarette elettroniche
Oggi il tabacco viene assunto principalmente fumandolo sotto forma di sigaro, sigaretta o bruciato in pipe, ma si sta diffondendo sempre di più l’uso degli estratti di tabacco per la sigaretta elettronica. Attraverso dispositivi elettronici di svapo, si ha la vaporizzazione di liquidi contenenti aromi di tabacco. Questi aromi vengono suddivisi in tabacchi organici e tabacchi sintetici.
Cosa sono i tabacchi sintetici?
I tabacchi sintetici sono aromi che vengono sintetizzati in laboratorio, attraverso la riproduzione delle molecole responsabili dell’essenza aromatica dei tabacchi. Il vantaggio di questa tipologia di tabacchi è che sono molto “puliti” e sporcano poco le coil, ne risente però il gusto che poco rispecchia il vero sapore di tabacco o comunque più blandi rispetto ai tabacchi organici.
Cosa sono i tabacchi organici?
I tabacchi organici invece vengono ottenuti tramite dei processi di macerazione o estrazione dell’aroma dalla materia vegetale (foglie di tabacco). Questi tabacchi sono molto più aromatici e restituiscono un sapore molto più fedele al tabacco stesso, ma hanno lo svantaggio di sporcare molto le coil. Da qualche anno però, le aziende hanno cercato di ovviare a questo inconveniente attraverso l’introduzione di nuovi trattamenti, che prevedono, dopo la macerazione della materia vegetale, l’utilizzo di tecniche di micro-filtraggio o distillazione, che rendono il liquido finale quasi privo di impurità.
I tabacchi puri più famosi utilizzati sono:
- Virginia
Il tabacco Virginia si suddivide in due categorie il Bright Virginia (costituito da foglie di colore chiaro e sottili) ed il Dark Virginia (costituito da foglie scure e molto più spesse). Il Virginia più utilizzato è il Bright Virginia che ha un sapore leggero e dolciastro, viene essiccato col metodo “flue cured” (essiccato con aria calda) e spesso viene utilizzato nelle miscele di tabacchi o nei liquidi aromatizzati.
- Burley
Il Burley è un tabacco poco dolce dal sapore semplice e viene essiccato con metodo “air cured” (essiccato all’aria). È utilizzato principalmente in miscele di tabacchi grazie al suo sapore leggero.
- Perique
Il Perique è un tabacco originario della Louisiana. Le sue foglie, dopo l’essiccazione, subiscono un processo di macerazione in delle botti di legno di un particolare albero, dove precedentemente viene invecchiato del whiskey, da qui ne deriva il suo sapore fruttato, robusto e speziato. Date queste caratteristiche organolettiche, viene anche definito il “Tartufo dei Tabacchi“.
- Oriental
I tabacchi orientali vengono essiccati al sole (sun cured) hanno un sapore leggero ed erbaceo e vengono utilizzati spesso nelle miscele di tabacchi per dare ad esse note speziate.
- Maryland
Deriva dallo stato del Maryland, come suggerisce il nome, ed è un tabacco “air cured“, proprio come il burley, ma si differenzia da esso grazie al suo aroma più cremoso e rotondo. Anch’esso viene usato spesso in miscele americane sostituendolo al Burley.
- Kentucky
Il tabacco Kentucky viene essiccato con metodo “fire cured” (essiccazione con esposizione a fuoco diretto) ed è il tabacco utilizzato per la produzione del famoso sigaro toscano. Il suo sapore è forte e deciso, con dolci note di affumicatura.
- Latakia
Il Latakia in origine veniva coltivato in Siria mentre oggi la sua coltivazione è quasi esclusiva dell’isola di Cipro. Questo tabacco è essiccato con metodo “fire cured“, caratterizzato da un sapore affumicato e forte, con sentori legnosi e speziati. Per chi ama i sapori intensi può essere svapato in purezza ma spesso viene utilizzato come base nelle miscele di tabacchi.
I liquidi presenti in commercio sono composti sia dal singolo tabacco puro, sia in miscele composte da varie percentuali dei singoli tabacchi su citati, creando così le cosiddette mixture. Tra le più famose ci sono:
- American Blend: Virginia, Burley e Oriental (dove predominano le caratteristiche del Virginia)
- English Mixture: Latakia, Virginia e Oriental (qui si ha la predominanza del Latakia)
- Balkan Mixture: Oriental, Virginia e Latakia (qui la presenza forte è dell’Oriental)
In ognuna di queste miscele si ha una leggera predominanza di uno dei tre tabacchi senza contrastare però, nel complesso, i restanti aromi, impreziosendo sempre la miscela finale e restituendo un gusto omogeneo e dall’aroma caratteristico.
Gli amanti del tabacco non si asterranno dal provarli tutti!
Black Cavendish e Red Virginia La Tabaccheria. Poi H2o AdG e Dreamods.
Latakia, Kentucky usa, Perique
Non ho ancora trovato il mio preferito ma comincio ad apprezzare i sapori decisi delle misure oltre al Kentucky e al black Cavendish. Mi manca il latakia in purezza che per ora non riesco a prenderlo nelle mie corde
Kentucky e black Cavendish